Scienza sull’autismo
Negli ultimi anni, ci sono stati diversi risultati di studi che fanno luce sulle possibili cause dei disordini dello spettro autistico. Ecco un estratto dalle recenti pubblicazioni.
I ricercatori dell'Università di Basilea ritengono che la disfunzione delle sinapsi nelle cellule nervose del sistema di ricompensa cerebrale sia cruciale per i disordini dello spettro autistico. Si riferiscono a diversi studi che suggeriscono che ci sia una relazione fra la disfunzione di questo sistema ed i tipici cambiamenti nel comportamento sociale nell'autismo.
Sempre secondo questo, i neuroni esistenti del sistema di ricompensa cerebrale sono difettosi negli individui autistici. Nell'esperimento, gli scienziati hanno imitato nei topi una mutazione che si verifica nell'autismo.
Di conseguenza, si sono verificati i tipici cambiamenti comportamentali dell'autismo. Gli scienziati concludono che un’insufficiente maturazione delle sinapsi svolge un ruolo corrispondente. Ora ci sono più di 100 geni associati a sintomi autistici (Fonte: Università di Basilea, Informationsdienst Wissenschaft (idw)).
Gli scienziati del Rheinische Friedrich-Wilhelms-Università di Bonn sospettano, che certe “sostanze segnale” del sistema immunitario, note come chemochine, siano implicate nell’ autismo, in particolare la sostanza segnale “CCL 17”. Le chemochine fanno si che le cellule immunitarie migrino nel tessuto. Inoltre, influenzano anche la trasmissione del segnale nel cervello. I ricercatori hanno osservato in esperimenti sugli animali, che questi dimostrano un comportamento anormale quando la funzione di segnale risulta disturbato. Da ciò hanno concluso che "il CCL 17 non interessa solo il sistema immunitario ma influenza anche il cervello". Nelle persone con autismo, c'è spesso un livello elevato di CCL 17 nel sangue. I ricercatori concludono che la sostanza segnale svolge un ruolo nell'autismo, ad esempio, nel caso di in un’infezione o una reazione allergica durante l'infanzia. Tuttavia, manca ancora la conferma scientifica finale (Fonte: Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität di Bonn, Informationsdienst Wissenschaft (idw)).
Gli scienziati dell'ospedale universitario di Ulm sottolineano che il microbioma è importante nell'autismo. Il microbioma è l’insieme di tutti i microrganismi presenti nel tratto digestivo. Un microbioma disturbato può causare una regolazione immunitaria squilibrata. La connessione tra i disturbi del sistema immunitario nell'intestino e le malattie del cervello è stata a lungo ipotizzata dagli scienziati (Fonte: University Hospital Ulm, Informationsdienst Wissenschaft (idw)).
Nel frattempo, gli esperti dell'ospedale universitario di Heidelberg stanno anche prendendo di mira il testosterone ormonale. Hanno osservato che l'ormone maschile testosterone attiva significativamente, sia prima e che dopo la nascita, alcuni geni di rischio nel cervello. I loro studi hanno dimostrato che certi geni, influenzati dal testosterone, si traducono con più forza in proteine, contribuendo così ad aumentare il rischio di autismo. Questo potrebbe spiegare perché l'autismo si verifica quattro volte più spesso nei ragazzi che nelle ragazze (fonte: Unibersitaetsklinikum Heidelberg, Informationsdienst Wissenschaft(idw)).
Inoltre, si presume che anche le malattie infettive siano la causa dell'autismo, come la toxoplasmosi. Secondo gli esperti, ciò porterebbe ad un malfunzionamento delle sinapsi (Fonte: Leibniz Institute of Neurobiology, Informationsdienst Wissenschaft (idw)).
Continueremo ad aggiornare queste informazioni.